domenica 2 giugno 2013

Mela

Il prato, assetato, si è inaridito.
La siccità prolungata ha trasformato la verde terra fertile in polverosa sabbia grigia.
Tutto è filtrato da una silenziosa e distaccata trasparenza. Le parole si perdono in echi, che rimangono solo privati.
La mela succulente e proibita è intatta, immutata ma ormai dimenticata.
monicavicentini
Foto: dal web
 

Grazie

Parola comune, ma rara.
Faticoso sforzo, spesso evitato, non per mancanza di scioltezza verbale.

monicavicentini
Foto: dal web

Cartaccia

C'era una volta un foglio bianco, semplice, ma leggermente sgualcito.
Nessuno voleva scrivere sulla sua carta sciupata, tutti volevano la pagina vergine e immacolata.
Un giorno un bambino lo guardò. Non vide quello che, gli altri, ritenevano il difetto, ma lo considerò il particolare esclusivo, capace di trasformare quella anonima e bianca facciata nel Foglio, unico, solo e prezioso, capace di raccontare la sua vera storia, quella di bambino diverso e speciale.
monicavicentini
Foto: dal web
 

Bastasse un nodo

La corda bianca era innamorata dello spezzone di cima nero.
Cercava sempre di avvicinarsi al suo amato, sperando di attorcigliarsi insieme a lui.
Per la candida fune era difficile avvicinarsi allo scuro cavo, ma inaspettatamente, un giorno riuscì a sfiorarlo.
Quel timido contatto diventò il preludio di un futuro e stabile legame. Il pescatore unì, salde, le due sagole.
monicavicentini
Foto: dal web
 

Afa

Respiro faticosamente ansimante: afa.
Il calore dell'asfalto rovente, infuocato e bollente, risale inesorabile, usando il mio corpo come una miccia.
Malessere, spossatezza, inquietudine, ansia.
Gocce sottili, ma continue, percorrono vie nascoste diventando, presto, strisce bagnate che, alterando i colori degli abiti, aumentano imbarazzo e disagio
Dita pesanti cadono, stanche, sulla tastiera vischiosa.
Braccia nude e appiccicose si incollano a scrivanie comuni.
Semplice desiderio di freschezze, non condizionate...
monicavicentini
Foto: dal web