Il tuo volto è offuscato tra i miei ricordi di infanzia.
Arrivavi, a sorpresa, con un vassoio di paste e la domenica diventava una giornata speciale.
Scherzando, tra pollice e indice stringevi, fortissimo, alluci ignari alle persone che amavi.
Giocavi e poi ridevi, con i tuoi occhi vispi, sul viso di giovane nonno mancato troppo presto.
Anni difficili. Poi quel giorno. La telefonata. Uno squillo. Le poche parole e le lacrime, tante.
Era il primo novembre, di quarant'anni fa...
monicavicentini
Immagine: con Gino e MonicaData: settembre 1965
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